Nella puntata di Quarto Grado di venerdì 08 gennaio 2021 intervista al Dott. Franco Posa con il pool di criminologi alla ricerca di indizi col software in uso alla polizia di New York, secondo il quale l’ipotetico assassino seriale avrebbe vissuto o lavorato in un preciso triangolo geografico in città
La risultanza del software «manovrato» dalla squadra di Posa, che comprende un’ex fuciliere dell’Esercito impegnata nei teatri balcanici, prevede la presenza stanziale dell’ipotetico serial killer (per non meno di otto ore al giorno) in un punto del triangolo geografico. Luoghi si presume attraversati dalle vittime che avrebbero incrociato lo sguardo e le attenzioni dell’omicida il quale avrebbe attivato un pedinamento, se residente, oppure intrapreso una conoscenza se per esempio in quell’area lui aveva un’attività. Un commerciante. Oppure un artigiano in proprio, privo di un flusso continuo di clienti che in virtù del differente orario dei delitti, gli permetteva di muoversi in libertà, uscendo ed entrando dal negozio senza destare sospetti. A meno di non farlo in una cronologia posteriore alla chiusura.